mercoledì 25 gennaio 2012

I am legend (Io sono leggenda)



"Un nuovo terrore prende forma dalla morte,una nuova superstizione penetra la fortezza inattaccabile dell'infinito. Io sono leggenda". Con questa frase mi sembra di rendere bene l'idea e di riassumere il concetto espresso da Matheson. Un libro scritto davvero bene sia stilisticamente(composto e ordinato non tralascia niente all'immaginazione)che dal punto di vista narrativo(la trama scorre veloce e non era facile dato l'argomento trattato). Scritto nel 1954 da Richard Matheson il libro è ambientato nel 1976 e ha come protagonista Robert Neville. A questo punto devo precisare che il film del 2007 interpretato da Will Smith ha poco a che vedere con il libro. O meglio,la trama è quasi la stessa, ma a partire dal periodo storico molte,molte cose sono diverse(anche la fine)e molte altre sono un pò stravolte. Inizialmente tradotto "I vampiri" questo libro non fece grandi successi subito ,ma ci volle un pò prima che si prendesse la sua meritata popolarità. La copertina ritrae,a mio modo di vedere,per motivi commerciali che spesso stravolgono il senso delle cose,Will Smith con New York sullo sfondo ma questa è solo la copertina dell'ultima ristampa ,per fortuna le stampe precedenti danno un pò più di giustizia a questo libro. Robert Neville,alto,robusto, di ceppo anglo-tedesco è rimasto l'ultimo abitante sano di questo pianeta. Ovviamente il libro è introspettivo essendo ormai scomparsa la civiltà che noi conosciamo. Un libro,questo ,che tratta un argomento molto importante:la solitudine vista da dentro. In primo luogo perchè dell'esterno c'è poco di nuovo da raccontare:c'è il lascito della civiltà del 1976 e poi poco altro.(da notare che l'autore si è tenuto distante dal descrivere stramberie o arnesi futuristici. Dato che questo libro è uscito nel '54 se gli fosse interessato avrebbe avuto un pò da sbizzarrirsi con vent'anni da inventarsi,ma non era questa, parte del messaggio che voleva dare e io sono concorde).  In secondo luogo ricordiamo che la solitudine va necessariamente osservata "nell'intimo dell'animo umano" per avere un' idea chiara di che cosa sia davvero. Il libro,in verità abbastanza triste,è pregno anche di molti ricordi che riaffiorano alla mente di Robert ,di quando lui era felice con la sua famiglia,prima dell'epidemia. Nel presente di Robert invece ci sono solo macerie e vampiri,sia morti che vivi,che cercano di ucciderlo e succhiargli il sangue. Non parla con nessuno per anni,poi,alla fine,incontrerà una donna.Qui l'autore è sapiente nel catapultare la mente del lettore nel presente di Robert:pensate di vivere da soli nel pianeta terra ormai senza la razza umana e stare in casa la notte perchè fuori ci sono i vampiri e ,poi dopo anni, vedere una donna. L'epidemia ha risparmiato solo Neville perchè è immune al batterio "Vampiris". Poi ,con lo scorrere della trama,Neville scoprirà gli albori di una nuova civiltà,in un mondo non più suo. Lo consiglio perchè non sono i soliti vampirelli che s'innamorano e sbattono in terra lupi mannari;in questo libro c'è molto altro. A partire dalla confuta delle superstizioni sui vampiri,è molto originale. Anche nella descrizione della nascita di una leggenda:Robert Neville.Neville infatti è un mito negativo per le future generazioni della nuova società,quella società di cui Neville scorge infine gli albori.
Voto: 7/10 

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