giovedì 24 novembre 2011

Bronson



"Bronson" è il un film biografico su Michael Gordon Petersen, meglio conosciuto come Charles Bronson il carcerato più violento dell'Inghilterra.

La sua vita è facile da sintetizzare: viene incarcerato a 22 anni per aver rapinato nel 1974 un ufficio postale di ben 28 sterline, ricevendo una sentenza iniziale di 7 anni, ma ripetutamente prolungata fino ai giorni nostri per minacce, ricatti, lesioni personali, sequestri di persona ai danni di secondini, medici, personale della prigione e altri carcerati. Ad oggi è stato trasferito in più di 120 tra prigioni e ospedali di massima sicurezza; ha passato almeno 30 anni in isolamento (e qui ci sta un bel sticazzi), e solo 4 mesi circa fuori di prigione.



Il film è diretto da Refn, nel 2008, sebbene in Italia sia uscito solo quest'estate grazie probabilmente alla vittoria di Refn con il film "Drive" come miglior regia al festival di Cannes.

Non è un biopic tradizionale, non ha una trama scorrevole, ma è lo stesso Bronson che racconta sequenze della sua vita, alternando humour e violenza, il tutto con una colonna sonora coinvolgente. Non a caso è stato definito un piccolo "Arancia meccanica" moderno, a cui difatti strizza l'occhio durante tutto il film.

Notevole l'interpretazione di Bronson di tale Tom Hardy, che finora avevo visto solo in "Inception".


Insomma vi consiglio di guardarlo!




"Charles Bronson was not allowed to see the film, but said that if his mom liked it, that would be enough for him. His mother loved it."

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